Il drammaturgo e poeta Aldo Braibanti fu condannato a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio, cioè di aver sottomesso alla sua volontà, in senso fisico e psicologico, un suo studente e amico da poco maggiorenne. Il ragazzo, per volere della famiglia, venne rinchiuso in un ospedale psichiatrico e sottoposto a una serie di devastanti elettroshock, perché “guarisse” da quell’influsso “diabolico”. Alcuni anni dopo, il reato di plagio venne cancellato dal codice penale. In realtà era servito per mettere sotto accusa i “diversi” di ogni genere, i fuorilegge della norma.

Un assassino esperto diventa un bersaglio quando si rifiuta di completare un lavoro per una pericolosa organizzazione criminale. A complicare ulteriormente le cose è l'FBI che gli sta alle calcagna da tempo, perciò dovrà fare appello alle sue eccezionali capacità per essere sempre un passo avanti rispetto a loro.

Un assassino esperto diventa un bersaglio quando si rifiuta di completare un lavoro per una pericolosa organizzazione criminale. A complicare ulteriormente le cose è l'FBI che gli sta alle calcagna da tempo, perciò dovrà fare appello alle sue eccezionali capacità per essere sempre un passo avanti rispetto a loro.

Un assassino esperto diventa un bersaglio quando si rifiuta di completare un lavoro per una pericolosa organizzazione criminale. A complicare ulteriormente le cose è l'FBI che gli sta alle calcagna da tempo, perciò dovrà fare appello alle sue eccezionali capacità per essere sempre un passo avanti rispetto a loro.

“Io sono arrivato al disegno in modo molto istintivo. Nella mia famiglia, mio padre, che faceva lo specchiaio a Béziers, disegnava, mio fratello disegnava… E, molto semplicemente, mi ci sono provato anch’io.” Non intraprende specifici studi artistici, Max Cabanes, e utilizza le sue capacità in un laboratorio di serigrafia. La paga è poca: meglio fare il ritrattista sulla Costa Azzurra o partire per l’Inghilterra. Vi rimane due anni, e con un altro disegnatore, presto dileguatosi, ha l’idea di trasporre a fumetti Lovecraft. Ritorna in Francia, e quelle tavole gli aprono le porte di Pilote.

Ambientato nei primi anni Sessanta, ripercorre le prime esperienze sessuali, e i passi obbligati che un adolescente (ovvero l’autore, oggi settantacinquenne) doveva compiere, dalla motocicletta italiana alle sigarette forti: “E’ un periodo di grandi emozioni, sessuali e di altro tipo, e penso che proprio lì si trovi l’origine dell’erotismo”.