Innocent ripercorre gli eventi della Rivoluzione francese, dai primordi alle sue sanguinose conseguenze, attraverso le vicende della famiglia Sanson, il casato dei boia di Francia. Ed è la storia di un animo innocente, quello di Charles-Henri Sanson, il Monsieur de Paris che farà calare la lama della ghigliottina sulla gola di Luigi XVI. Il sipario si alza però molti anni prima su un quattordicenne gentile e sensibile, disgustato dalla violenza, pervaso dagli ideali cristiani della compassione e del perdono.

La storia narra le gesta della quindicenne Simone Cundy, residente a Bollockstown (un luogo inglese immaginario), mentre cerca di dare un senso alla sua apatia incontrollabile e al suo male di vivere. Tuttavia, dopo aver incontrato Polly, la "versione bionda" di sé stessa, Simone lotta per mantenere il confine tra la realtà e la sua immaginazione, cercando nel frattempo di trovare uno scopo nella sua misera vita.

The Multiversity è una serie limitata a due numeri combinata con sette one-shot interconnessi ambientati nel DC Multiverse in The New 52, una raccolta di universi visti nelle pubblicazioni di DC Comics. Gli one-shot della serie sono stati scritti da Grant Morrison, ognuno con un artista diverso.

È l’evento TMNT del 2020! Dalle menti dei co-creatori di TMNT Kevin Eastman e Peter Laird nasce un’epopea come non l’avete mai vista prima! In una New York del futuro molto diversa da quella che conosciamo oggi, un’unica tartaruga sopravvissuta intraprende una missione apparentemente senza speranza per ottenere giustizia per la sua famiglia e i suoi amici caduti. I layout cinetici di Eastman, gli inchiostri lunatici di Andy Kuhn e una sceneggiatura elettrizzante piena di sorprese dello scriba di TMNT di lunga data Tom Waltz si combinano per rendere questa una delle storie di TMNT più memorabili che tu abbia mai letto! Questa è una storia perenne di TMNT da non perdere!

Si tratta di un’operazione che forse non tutti condivideranno (e magari Buzzelli si rigirerà nella tomba), ma mi sembrava veramente un peccato dimenticare questo racconto apparso su Alter Alter nel 1980, che a me è piaciuto di più della seconda versione, completamente a colori, pubblicata in Francia nel 1985, con il titolo “Zasafir, la Prisonnière”.

Il drammaturgo e poeta Aldo Braibanti fu condannato a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio, cioè di aver sottomesso alla sua volontà, in senso fisico e psicologico, un suo studente e amico da poco maggiorenne. Il ragazzo, per volere della famiglia, venne rinchiuso in un ospedale psichiatrico e sottoposto a una serie di devastanti elettroshock, perché “guarisse” da quell’influsso “diabolico”. Alcuni anni dopo, il reato di plagio venne cancellato dal codice penale. In realtà era servito per mettere sotto accusa i “diversi” di ogni genere, i fuorilegge della norma.