François Roland Truffaut (Parigi, 6 febbraio 1932 – Neuilly-sur-Seine, 21 ottobre 1984)

Antoine è sposato a Christine che gli dà un figlio. Sentendosi trascurato dalla moglie, troppo presa dai suoi compiti di madre, il giovane ha una relazione con una giapponese. Scoppia una tempesta in famiglia.

Lina Wertmüller (Roma, 14 agosto 1928 – Roma, 9 dicembre 2021)

Uno spregevole guappo napoletano, viscido e opportunista, riesce a superare ogni guaio, compreso il campo di concentramento nazista, cavandosela sempre.

Un'enorme quantità di diamanti rubati viene usata per la costruzione di un satellite capace di distruggere l'armamento nucleare delle grandi potenze.

Terence Young (Shanghai, 20 giugno 1915 – Cannes, 7 settembre 1994)

L'organizzazione internazionale del crimine ricatta la NATO con la minaccia di far esplodere due bombe atomiche.

James Bond, che non è morto come credono persino i suoi capi, è pronto ad affrontare una nuova missione.

Walerian Borowczyk (Kwilcz, 2 settembre 1923 – Parigi, 3 febbraio 2006)

Un marchese cerca di far sposare il figlio a una americana. Grossi problemi perché il figlio è un po' speciale: è una "bestia" con tanto di coda.

Sergio Corbucci (Roma, 6 dicembre 1926 – Roma, 1º dicembre 1990)

Cinque episodi che rappresentano storie comiche di seduzione e imbrogli ambientate nella Rimini estiva degli anni '80 che offre vacanze per tutti i gusti. C'è Ermenegildo Morelli, un pretore in vacanza, severo fustigatore di costumi, che si innamora della procace Lola; c'è Liliana, una giovane signora che un'amica tenta di spingere in braccia virili, e finisce invece sedotta e ricattata; e poi ancora un giovane prete coinvolto in una avventura con una suora straniera. Nel ricco cast, P. Villaggio, S. Grandi e L. Antonelli.

Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Martin Amis, "La Zona d’interesse" è la storia di una famiglia tedesca apparentemente normale che vive - in una bucolica casetta con piscina - una quotidianità fatta di gite in barca, il lavoro d’ufficio del padre, i tè della moglie con le amiche, le domeniche passate a pescare al fiume. Peccato che l’uomo in questione sia Rudolf Höss, comandante di Auschwitz, e la deliziosa villetta con giardino in cui vive con la sua famiglia in una surreale serenità è situata proprio al confine con il campo di concentramento, a due passi dall’orrore, così vicino e così lontano.