NON CAPITA A TUTTI DI ESSERE UNA “LEGGENDA VIVENTE”…
Davy Crockett: esploratore, guerriero e avventuriero, sempre pronto a correre in aiuto di chi ne ha bisogno. I coloni del Missouri sono vittime di brutali razzie indiane e Davy sospetta che il tutto sia orchestrato dal viscido “Occhio perduto”, un mercante d’armi bianco che usa le tribù native per i propri oscuri scopi…

Questa miniserie vide la luce anche in edizione italiana, quando la fugace Labor Comics, prospettando l’intenzione di riportare i Super Eroi DC nella nostra penisola (progetto che sfumò per altro ormai risaputi motivi), la scelse nonostante il suo target abbassato rispetto alle altre produzioni dell’epoca, la scelse come punto di avvio per inaugurare la collana Comic Book che avrebbe dato il via a questo corso.

Nonostante la narrazione sia didascalica, questa Saga riveste grande importanza nell’economia della storia dell’Universo Marvel (almeno come lo era prima che gli scribacchini di cui sopra ci mettessero mano), in quanto permette di inquadrare temporalmente e logicamente avvenimenti narrati precedentemente da autori diversi incastrandoli in maniera coerente sia con i concetti fisici e metafisici di quell’affresco narrativo, che con singoli avvenimenti che all’epoca della loro pubblicazione, avevano suscitato qualche perplessità.

A Ionia, una terra intrisa di tradizione e ancora scossa dalla guerra, un guerriero un tempo onorevole di nome Zed è a capo di una banda di assassini. Il suo amico d’infanzia Shen, dopo l’assassinio da parte di Zed del loro maestro, ha invece preso una strada diversa: raccolta l’eredità del padre, è diventato l’occhio del crepuscolo, protettore dell’equilibrio magico di Ionia. Ma quando Zed è stato attirato in un villaggio in cui un tempo lui e Shen avevano dovuto affrontare un grande male, dal loro passato ora riemerge uno spietato assassino… il folle psicopatico Khada Jhin, in grado di manipolare la magia!