Torna con un attesissimo capitolo inedito Le Aquile di Roma, il capolavoro di Enrico Marini (Batman: L’oscuro principe azzurro, Lo Scorpione). Un viaggio appassionante nella Roma antica all’indomani della morte dell’imperatore Augusto. Ora è Tiberio a regnare su Roma, ma gli intrighi a corte, il malumore tra le strade e i nemici alle porte premono sull’impero. E in questo scenario carico di tensione, il barbaro Arminius e il suo fratello di sangue Marcus torneranno a incrociare le proprie strade… 

 

Blek è un atletico trapper dai lunghi capelli biondi che indossa sempre un cappello di marmotta, un gilè di pelliccia che copre il torace e dei pantaloni rossi. Per combattere usa principalmente le mani nude, ma utilizza anche il fucile "Kentucky" usato dai cacciatori americani dell'epoca. Conosciuto come "Blek Macigno" per la sua stazza e la sua forza nella lotta per raggiungere l'indipendenza dell'America coloniale contro il predominio inglese, scontrandosi frequentemente con le giubbe rosse. Comprimari fissi delle sue avventure sono un coraggioso adolescente, Roddy Lassiter, e lo scienziato professor Cornelius Occultis. Non sono presenti personaggi femminili. Le spalle del personaggio sono il piccolo orfano Roddy e il Professor Occultis, truffatore però colto e raffinato con conoscenze mediche, che pare sia venuto con i genitori di Blek in America quando l'eroe era solo un bambino. 

L’antica Roma è da tempo uno dei soggetti preferiti del fumetto europeo. Intrighi, potere, grandezza, un impero universale amministrato dall’interno di poche, sontuose stanze di palazzo. La graphic novel di Enrico Marini, “Le aquile di Roma” è ispirata proprio alle appassionanti vicende del limes germanico alla fine del I secolo a.C. Romani e germani sono stati nemici irriducibili per secoli, e l’Impero dei Cesari ha incontrato in questa fiera popolazione barbarica la più ostinata delle resistenze.

Maus (Maus: A Survivor's Tale) è un romanzo a fumetti di Art Spiegelman, ambientato durante la seconda guerra mondiale ed incentrato sulla tragedia dell'Olocausto, sulla base dei racconti del padre dell'autore, un sopravvissuto ad Auschwitz. L'opera è fortemente autobiografica. Spiegelman diventa egli stesso uno dei protagonisti dell'opera: il suo alter ego cartaceo porta il suo stesso nome, Art, ed è un giovane autore che decide di narrare la storia del padre Vladek, un ebreo reduce dei campi di concentramento, per poterla tramandare alle generazioni future, proprio la motivazione che ha spinto Spiegelman a narrare le vicende della propria famiglia.

Vengono riproste in allegato alla Gazzetta dello Sport, con la collaborazione delle IF Edizioni, le storie del Comandante Mark in un’edizione sia di grande formato che a colori. Sarà una collana integrale tutta colorata per l’occasione, ma con il gusto degli anni 60 e 70 con colori “caldi e primari”.

IN UNA TERRA REMOTA E SCONOSCIUTA, TRA PERICOLI, INTRIGHI E TRADIMENTI…
Prigioniero su un’isola misteriosa, Kit Willer è minacciato di morte… Lui e Tex sono separati e lontani nel selvaggio Borneo di giungle intricate e feroci tagliatori di teste, mentre la Tigre Nera si accinge alla finale, sanguinosa vendetta contro il rajah bianco!