Doonesbury è una striscia a fumetti statunitense ideata e disegnata da Garry Trudeau che ha esordito sulle pagine dei quotidiani il 26 ottobre 1970 e dove la politica statunitense reale si intreccia con la storia di generazioni di personaggi inventati. È molto famosa in patria e all'estero, tanto da essere pubblicata su oltre 1400 giornali e riviste nel mondo e vincitrice di premi Pulitzer, oltre a essere oggetto di una ricca aneddotica nella cultura e nella politica statunitensi. Fino alla sua morte, ne ha curato la traduzione italiana il giornalista Enzo Baldoni.

Boerke" (letteralmente: "Little Farmer") è un fumetto su un contadino ben intenzionato ma straordinariamente ingenuo. I disegni ricordano quelli di un fumetto per bambini, con semplici linee rotonde e colori vivaci. Le gag iniziano di solito in modo piuttosto innocente, ma tendono a finire in linee di punch molto inquietanti e ciniche. Boerke è sempre vittima di crudeli incidenti o di persone senza cuore che sfruttano la sua ingenuità, e finisce regolarmente per suicidarsi nel panel finale. Un primo album è apparso nel 2001, che ha subito vinto lo Stripschapspenning olandese.

Sono passati anni da quando una folle famiglia di neonazisti ha quasi ucciso Hope e assassinato il suo ragazzo, ora è lei a seguirli per esigere la sua sanguinosa vendetta.

Cresciuta da suo padre, Hope è passata da adolescente arrabbiata e in lutto a cacciatrice di taglie dal cuore di ghiaccio. Quando scopre che la famiglia che l'ha brutalizzata è ora in corsa per il senato e controlla nell'ombra una cabala di violenti nazionalisti bianchi, Hope si mette in moto con l'intento di massacrare ogni nazista che si mette sulla sua strada.

L'ultima burba è una serie di fumetti a strisce ideata da Leo Ortolani nel 1993 e pubblicata in Italia.
Le gag sono ispirate dall'esperienza che lo stesso autore, Leonardo Ortolani, ha vissuto direttamente durante lo svolgimento del servizio militare di leva.
Le strisce raccontano principalmente la vita all'interno di una caserma militare italiana di un gruppo di reclute. Certamente l'occhio dell'artista ha interpretato (e anche inventato) alcune delle gag
presentate, ma assicura 1'autore che molte delle situazioni illustrate sono assolutamente accadute nel modo in cui sono state raccontate.

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L'ispettore Pernot si ubriaca ogni notte e durante le sue ubriacature si trasforma mentalmente e fisicamente, senza saperlo, nel criminale FANTAGAS, seminando il terrore nella sua città. Ma lo stesso Pernot è stato incaricato dal giudice Muscadet di provvedere con sollecitudine alla cattura di Fantagas, cioè sé stesso...
A complicare la situazione c'è anche l'arrivo in città della sensuale gatta SIBONEY, le cui gesta stanno eclissando la fama di Fantagas.
Fra i personaggi secondari merita una menzione speciale il seggio LUIGI XV appassionato di Cartesio, che ha molto tempo libero per dedicarsi alla riflessione.