Volumone (350 pagine) del 2009 dedicato ai personaggi ed agli artisti della casa editrice. Fondata nel 1992 da Marc Silvestri come ‘costola’ della Image Comics, ha pubblicato titoli (seriali o graphic novel) come Witchblade, Midnight Nation, Strykeforce, Tomb Raider, Wanted, The Darkness, Cyberforce, Hunter Killer e molti altri con sceneggiatori del calibro di Mark Millar, J. Michael Straczynski, Mark Waid. Ha inoltre proposto diversi crossover con personaggi della Marvel. Oltre allo stesso Silvestri, hanno lavorato per Top Cow eccellenti disegnatori quali Michael Turner, David Finch, Chris Bachalo, Stjepan Sejic.

Raccogliere tutto il materiale presente in rete su Jack Kirby come ho fatto per Richard Corben sarebbe un’impresa titanica, essendo il “Re” ancora più prolifico. Al fatto aggiungiamo che gli appassionati di Kirby possono usufruire della bellissima rivista “Jack Kirby comic collector” che in quasi novanta volumi ha avuto l’occasione di portare alla luce ogni possibile inedito. L’unico senso che avrebbe per me un’operazione del genere sarebbe poter scorrere in maniera cronologica tutte le sue copertine e tutte le pagine d’apertura delle sue storie ma come dicevo sarebbe un lavoro enorme, ho lavorato quindi su un obiettivo più circoscritto.

Una misteriosa vendicatrice sembra voler farsi giustizia da se contro tre uomini sospettati di aver evitato ingiustamente una condanna per violenza sessuale…
tre uomini ricchi e famosi vengono trovati uccisi. Tutti e tre erano scampati a una condanna per abusi sessuali, tutti e tre sono stati visti per l’ultima volta con una donna misteriosa. Un’assassina che sembra non avere un volto. O meglio, sembra non averne uno solo. È una sindrome da giustiziere che l’ha spinta a uccidere? Oppure ragioni personali? Saranno nathan e legs a indagare sul caso, e a scoprire il mistero che si cela dietro l’identità dell’assassina.

Il personaggio di Modesty Blaise è stato creato dal fumettista Peter O'Donnell e disegnato da Jim Holdaway per essere pubblicato nelle strisce giornaliere del quotidiano Daily Express su incarco dell'allora responsabile del settore fumetti del giornale, Bill Aitken.