Storie piccole, storie semplici (avrebbe detto Sciascia) collegate tra loro, ma ciascuna a proprio modo emblematica di un aspetto specifico. Brancaccio è un libro che ha segnato moltissimi lettori, e che torna in libreria, grazie a BAO, in una nuova edizione che comprende una storia inedita, a colori, e una nuova copertina. La prefazione, dolorosa e necessaria, è di Rita Borsellino. Una piccola gemma del fumetto moderno, un libro che parla al cuore dei lettori e li invita a non accontentarsi delle risposte semplici e a non tacere il proprio sdegno.

Vincere una guerra è bello, ma quano si tratta di dividere il bottino tra i vincitori, tra nobili marci di orgoglio e ambizione, caoita di rimpiangere le buone vecchie battaglie con le loro consuetudini, e gli ammazzamenti codificati secondo l’arte militare. Per prendersi tutto ormai, è in famiglia che bisogna tirar fuori i coltelli. E si dà il caso che il coltello sia, appunto, la mia arma preferita…

LA CAMERA D’AMBRA, L’OTTAVA MERAVIGLIA DEL MONDO, TESORO ARTISTICO DI INESTIMABILE VALORE O PERICOLOSO ARTEFATTO ALCHEMICO?
Una nave russa recupera dal fondo del mar Baltico i pannelli che costituivano l’interno della celebre Camera D’Ambra degli Zar di Russia. Considerata, un tempo, “l’ottava meraviglia del mondo”, fu trafugata dai nazisti sul finire della Seconda Guerra Mondiale e creduta perduta per sempre. Tre anni dopo, Martin Mystère riceve la telefonata di Nastja, una sua vecchia conoscenza, convinta che il prezioso tesoro sia in realtà un artefatto alchemico estremamente potente quanto pericoloso. Ad aggravare la faccenda il fatto che i pannelli sono appena stati acquistati da un oligarca appassionato di esoterismo…