Miniserie del 2004 pubblicata negli USA da IDW, in Italia è stata ripresa dalla Magic Press nella collana B&N nel 2008 (oggi difficilmente reperibile). Per il rilascio ho tradotto i quattro episodi dell’edizione USA a colori, e mi sembra che questa sia la sezione corretta. Che dire? Imperdibile per tutti gli amanti di Corben (e dell’horror in genere), si legge tutta d’un fiato. Per oltre 50 anni Corben ha deliziato i suoi lettori con opere fantasy, horror e sci-fi. Il suo personalissimo stile (inimitabile ed inimitato) e le innovazioni tecniche, anch’esse uniche, nei processi di coloritura, gli assicurano un posto di primo piano nella storia del fumetto.

Le vicende narrate sono ispirate agli intrighi di palazzo ed ai tanti crudi aneddoti che circondano la dinastia dei Borgia, potente famiglia di origini aragonesi che ha dominato in Italia tra il XV ed il XVI secolo, varcando persino la soglia pontificia con Papa Alessandro VI, eletto nel 1492 e padre di quella che è forse la figura più nota del casato, Lucrezia Borgia, nobildonna che la leggenda vuole perversa e senza scrupoli. Ovviamente non è la stretta osservanza della realtà storica quello che interessa agli autori che tuttavia partono da molti elementi storici per imbastire una storia che fonde bene ricostruzione storica ed elementi di fantasia.

Le origini del mito è dedicata a uno dei personaggi Disney più amati dai lettori: Paperinik.

Parodia di supereroe, irresistibile, buffo, fuori dagli schemi, Paperinik è nato nel giugno 1969

grazie ad una intuizione tutta italiana – ideato da Elisa Penna, sceneggiato da Guido Martina

e disegnato da Giovan Battista Carpi – ed è protagonista di splendide storie nelle quali trovano

riscatto le immancabili sconfitte del suo alter ego, lo sfortunato Paperino.

Non è facile combattere la malattia
quando è in grado di sedurci,
sussurrando malignamente che forse
sarebbe meglio abbandonarsi al suo abbraccio…